1. ott, 2022
Ieri è stata una giornata strana, che mi ha destabilizzata, disorientata. Come ogni giorno avevo orchestrato tutto, in modo che si incastrasse perfettamente e che io potessi fare slalom tranquilli tra impegni e allenamento. Slalom che si è prontamente trasformato in una discesa libera in cui i miei sci non avevano nemmeno le lamine rifatte, e frenare è stato faticosissimo. Frenare di testa, frenare di corpo, la stessa immane fatica. Il diluvio universale appena sono uscita per il mio allenamento ha fatto saltare la prima porta dello slalom, e da li sono cadute a domino tutte le altre: senza la corsa mattutina ero uno zombie, mi sono trascinata nel limbo della giornata fino a quando, mentre tornavo dal lavoro, uno spiraglio di cielo azzurro tra le nubi plumbee mi ha fatto decidere di uscire ad allenarmi. Con la luce, una volta tanto. Di pomeriggio. Mi pareva di essere un vampiro con un visto d' eccezione per essere graziato da una fine infame, tutto il mio corpo provava sensazioni diverse rispetto a quelle di quando è immerso nella tenebra, al sicuro, senza testimoni, senza orizzonte. Tanti particolari saltano all' occhio, una strada diversa viene imboccata, ci sono addirittura altre persone sul percorso! E poi, il mio infrangere i piani, tremendo e sfiancante per una maniaca del controllo. Pensavo che se fossi sopravvissuta senza terremoti interiori alla giornata mi sarei sentita più forte, ed è stato così. In qualche modo sono riuscita a destreggiarmi e a tenere a bada pensieri neri di non riuscire a combinare nulla di quanto progettato. Ok, non l' ho fatto nell' ordine esatto in cui era stato stilato nella mia to do list, ma è stato fatto, e io non sono impazzita, non sono sclerata. E mi stringo la mano. Un altro mattone è caduto dal muro di cemento armato che circonda spesso il mio quotidiano, un' altra monetina si è aggiunta, nel salvadanaio delle mie conquiste. Tanti non capiranno questo ragionamento, queste paturnie, le definiranno seghe mentali, e probabilmente è esatto chiamarle così. Sono persone "fortunate", elastiche, credo molto più intelligenti e sagge di me che spreco la mia vita e le mie energie a risolvere problemi che per l' 80% sono solo nella mia testa. Ma questa sono io, lotto per cambiare, giorni come ieri sono distruttivi ma aiutano tanto. No pain, no gain. Eh già..