23. set, 2022
Ragionavo ieri insieme ad un' amica di quanto davvero le persone abbiano consapevolezza di loro stesse, e con consapevolezza intendo qualità, difetti, limiti. La capacità di mettersi in discussione non è facile da praticare, è come scalare una parete rocciosa, scivolosa e impervia. Si fanno quattro passi in alto e poi si scivola giù in un amen, e si sono persi 10 passaggi che vanno pazientemente ricalcati, con la forza di mani e piedi, pugni e denti stretti. Ma non tutti si avvicinano alla roccia, non tutti vogliono davvero sapere cosa si prova ad essere in bilico, non tutti vogliono davvero sapere cosa c' è sulla vetta della montagna che dovrebbero, o vorrebbero scalare. Ci potrebbe essere un panorama da mozzare il fiato, una vista lunga sul mare, su un lago o su una verdissima pianura, ma di contro, si potrebbe anche entrare in una nuvola dispettosa che proprio quel giorno cancella ogni visuale. E allora tanta fatica per cosa? Meglio lasciar stare per non sprecare inutili energie da indirizzare verso altri progetti. Vero, tutto molto vero. Giro le spalle al mio IO e mi ritrovo a non conoscere me stesso, ma così, non posso neanche conoscere gli altri, capirli, aiutarli. Finche non si esplorano le pareti profonde dei canaloni della nostra anima, la nostra personalissima Fossa delle Marianne, non sapremo mai cosa si cela in quelle degli altri, e a tanti va bene così. Mi bastano le mie, di strade tortuose ed impervie, che me frega di andare ad esplorare quelle degli altri. Ma non è solo questo il punto: senza conoscere se stessi non si può dire di vivere davvero, in tutte le sfumature, è come non sentire tutti gli odori ma solo alcuni, è come riconoscere solo alcuni colori. Si rimane incompleti, azzoppati, e il cammino diventa faticoso, stentato, e gli ostacoli raddoppiano perché con un arto non funzionante ogni barriera può essere insormontabile. Le barriere vanno abbattute, i nostri limiti rotti e superati come la finish line di una corsa campestre, come lo sbucare sulla vetta dopo ore di ferrata. Non sappiamo cosa c' è là in alto, ma io scelgo di scoprirlo, sempre. Potrebbe esserci l' arcobaleno, per dirne una..