29. ago, 2022

Ruggiamogli contro!

Ed eccomi qui, nel mio momento preferito della giornata, seduta a terra, il computer sulle gambe: lui pronto ad accogliere i miei pensieri già in fermento, io, pronta ad abbracciare una nuova giornata che sta prendendo forma, e di cui ancora non so nulla. Per ora mi limito a godermela nelle sue prime ore, come faccio sempre, con una routine ben consolidata di corsa- doccia- colazione- riflessione quotidiana, amen.

Stamane correndo ho ascoltato in podcast di "Esco a correre" l' intervista a Ivana Di Martino, e li davvero di spunti di riflessione ne ho trovati parecchi. Innanzitutto mentre parla Ivana pare sempre sorridente, il suo entusiasmo di fronte alla vita e alla corsa sono qualcosa di travolgente. Nonostante tutto, nonostante un grosso problema al cuore che l' ha tenuta lontana dallo sport, al quale è tornata più forte e determinata di prima, nonostante un' aggressione in pieno giorno proprio mentre si stava allenando, che l' ha ridotta piuttosto male a livello fisico ma molto peggio a livello psicologico. Anche in questa occasione ha reagito, portando avanti progetti encomiabili in ambito socio umanitario e incredibili sportivamente parlando: la salita allo Stelvio segnando il record italiano, ad esempio. Tante cause sposate per i bambini, per i profughi sbarcati sulle nostre isole, l' attraversare l' Europa da Milano a Bruxelles correndo, portando alta la bandiera italiana e del movimento fatto per giuste cause. Senza dimenticare di essere moglie, mamma e lavoratrice, in barba a chi dice di non trovare il tempo per... Se la passione è forte, se la motivazione è grande, il tempo si trova, sempre. Si arriverà a sera distrutti, con il miraggio del letto davanti agli occhi, pronti ad accasciarsi sul divano e addormentarsi davanti a netflix ma consapevoli di aver fatto quello che piace, quello che ci fa sentire vivi. Perché è solo così che si superano le grevi prove che la vita riserva, senza fermarsi davanti ad esse. Bisogna ruggire come leoni davanti alla difficoltà, non scappare agili come gazzelle lasciando che questa ci rincorra e pregando perché non ci raggiunga. Ho passato l' estate a ruggire in faccia ai miei fantasmi, ad un mood mentale che non vuole abbandonarmi nonostante io lo preghi di farlo ogni singolo giorno, e credo che scappando, invece di affrontarlo, avrei fatto la metà della fatica. Avrei ignorato i suoi passi alle mie spalle, incalzanti e pesantissimi, e sarei andata avanti, pregando appunto perché non mi raggiungesse. Il problema è che mi ha già raggiunto, e aggredito, e io sto lottando. Non vinco tutti gli inseguimenti, a volte mi pianta i denti affilati in qualche parte vulnerabile della mia anima, a volte lo scarto e riesco ad assestargli qualche graffio, più o meno profondo e mirato. Però ho un obiettivo, un disegno più grande a cui aggrapparmi nei momenti peggiori, quando il respiro mi manca e il nemico mi guarda da dietro ad un palo, pensando di non farsi vedere. Settembre con la sua luce calda mi abbraccerà e io mi farò un pò coccolare, ma poi mi rimetterò l' armatura e ricomincerò a combattere, a reagire, prendendo esempio da persone come Ivana, che sono cadute e si sono rialzate mille volte grazie a progetti, sogni, idee. Che sono vita.