27. lug, 2022
Sono una persona solitaria? Me lo chiedevo stamattina mentre nel silenzio delle sei facevo colazione, in compagnia di latte, pane e marmellata e niente più. Diciamo che ho bisogno dei miei spazi. Dei miei momenti di riflessione, pausa dalla società, per mettere in fila i pensieri. Che sono tanti, a volte troppi da gestire tra i mille stimoli di una quotidianità che non lascia momenti liberi. Adoro conoscere gente, chiacchierare, confrontare le esperienze e le idee con gli altri, sono curiosa della vita altrui e faccio domande, non sono una che si tira indietro alla conoscenza nuova, anzi: penso che ognuno, con la sua opinione e il suo pensiero, possa arricchire e far riflettere anche me, nel bene e nel male, nell' accordo o nel disaccordo. La diversità di pensiero è una grande risorsa per tutti. Ed è forse per poter immagazzinare le informazioni di una giornata, per poterle metabolizzare, che ho poi bisogno di chiudere la porta in faccia al mondo per un pò, e dedicarmi a ciò che fluisce nella mia testa. Alcuni leggendo penseranno che è giusto e normale che sia così, altri sono certa che non capiranno, semplicemente perché non è detto che questo bisogno sia avvertito da tutti, anzi.
E' tutto relativo, è tutto diverso per tutti. Sono stata un' adolescente ombrosa e di poche parole, sono esplosa in un' adulta assetata di parole, e preferisco di gran lunga questa mia versione. Perché le persone sono la vera ricchezza delle persone, il confronto è la vera base di crescita, e nasce dallo stare con gli altri. Prima la porta che mi separava dal resto del mondo la sbattevo in faccia a chiunque, ora la accosto piano piano e con il sorriso di chi sa che quel tempo non è sottratto a chi si ama, ma rappresenta una forma di rispetto reciproco. Chiedo gentilmente una pausa, sono sovraccarica, il sistema è un pò in tilt e va resettato. Spegni e riaccendi. Adoro i miei spazi, adoro la gente. Adoro la solitudine, adoro la compagnia. Nel mezzo, una miriade di sfumature ancora tutte da scoprire. Vivendo.