15. nov, 2021

L' orizzontalità come disciplina olimpica

Sentivo il ticchettio della pioggia e stavo ferma. Orizzontale. Con la copertina addosso e aspettavo. Aspettavo che la mia mente, come al solito, si ribellasse a quel riposo, a quell' ozio immeritato. Invece lei si cullava e si beava tra le sensazioni che il mio corpo le stava inviando, e immaginavo i neuroni alla "Siamo fatti così" che tentavano di correre il più velocemente possibile per far recapitare al mio recalcitrante cervello il messaggio STAI FERMA DOVE SEI. Hanno fatto un buon lavoro, devo ammetterlo. Ed era da tanto che non riuscivo a rilassarmi e a far accettare al mio fisico che può riposare, che lo deve fare. In realtà molto spesso è più la mente ad essere stanca, visto che il criceto che la abita corre sulla sua ruota praticamente 24 ore al giorno e alimenta meccanismi a volte poco sani. Deduco che pure lui era stanco, perché una dormita l' ha fatta. L' ho sentito che ronfava. Quante volte noi, donne soprattutto, ci sentiamo inutili perché non costruiamo nulla, perché ci lasciamo sopraffare dalla stanchezza, perché ci sentiamo in obbligo di essere sempre attive e vitali? Io alzo la mano per prima: il riposo e il dire di essere stanchi è per i deboli, per chi si arrende. E noi li sempre a combattere su un campo di battaglia in realtà vuoto, in cui ci immaginiamo degli avversari che appunto, vediamo solo noi. I mulini a vento di Don Chisciotte. Sarà l' educazione che ci è stata data, sarà la società che lo impone, ma se abbiamo un momento libero certo il primo pensiero non è quello di buttarci sul divano, o se per sbaglio ci cadiamo sopra ci rialziamo appena vediamo una cosa fuori posto sulla mensola della tv, e da li è solo un domino di altre sei milioni di minime attività che ci vengono in mente e che sommate si traducono in ore di lavoro. E poi, visto che ormai siamo cariche, perché non farci anche una serie di addominali intanto che cuoce qualcosa nel forno? Così, giusto per non lasciare tempi morti.

Ebbene, ieri non è andata così, ieri è stato un giorno di pioggia e relax, e mi devo ringraziare per questo, darmi una pacca sulla spalla, una volta tanto, per qualcosa che NON ho fatto.